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Mozione – Vogliamo ancora dei veri giardini!

26 Settembre 2023 – Il Gruppo in Consiglio comunale dice NO al verde a macchia di leopardo!

Il tema del verde e del costruito è centrale per tutti i Comuni e in particolar modo in una realtà come quella di Lumino che, da ormai diversi anni, sta vivendo un fermento edilizio di grande portata che ha sicuramente cambiato il volto del Comune.
Sara De Gottardi
Vicepresidente sezionale, Commissione dell'Edilizia

Assieme alla questione del costruito è centrale l’aspetto del verde. Una sensibilità, quella legata al verde, e in particolar modo l’area verde minima unitaria, che in sede di lavori della Commissione Masterplan PR avevo tematizzato. Con il sostegno dei commissari, nel Rapporto della Commissione municipale per l’accompagnamento all’introduzione del Masterplan per il Comune di Lumino (Commissione pianificatoria comunale “Masterplan”), si era raccomandato di considerare maggiormente il tema della qualità dello spazio libero (area verde minima unitaria). È importante progettare uno sviluppo territoriale ordinato e dimensionato ma, per rafforzare il valore degli spazi bisogna tutelare anche quelli verdi perché la relazione con il paesaggio circostante risulti unitario e coerente.

 

Il Regolamento edilizio di Lumino attualmente in vigore è stato approvato dal Consiglio di Stato in data 4 maggio 2022 e parla espressamente di area verde minima e lo fa in questi termini:

Area verde: area (minima) da arredare a verde, utilizzando di principio vegetazione indigena, secondo le prescrizioni stabilite dalle norme che disciplinano le singole zone di utilizzazione; sono computabili unicamente superfici di carattere unitario, esclusi quindi scorpori di terreno; nell’area verde è esclusa l’utilizzazione a scopo di posteggio, deposito o destinazioni simili; nelle zone per l’abitazione può essere utilizzata come area di svago. Le superfici sistemate a verde sui tetti non sono computabili quale area verde.

 

Come si può constare leggendo il Capitolo III – Norme particolari e più nel dettaglio la Sezione 1 Piano delle zone vi è una chiara discrepanza per quanto concerne da un lato la Zona intensiva per l’abitazione R3 (art. 20) e la Zona per la produzione di beni AR (art. 24) che prevedono quale parametro edificatorio l’area verde minima e dall’altro la Zona intensiva per l’abitazione R3+ (art. 21) rispettivamente la Zona intensiva per l’abitazione R5 (art. 22) che invece l’area verde minima non la prevedono.

Si rileva infatti che nelle zone identificate per la produzione di beni AR viene richiesto un minimo di area verde pari al 20% e nelle zone R3 l’area verde minima è pari al 40%. Nessuna indicazione è invece prevista per le zone R3+ e R5.

È importante sottolineare come la qualità degli spazi esterni, passa anche dalla definizione molto chiara dell’area verde minima che, come detto, non è purtroppo data per le zone R3+ e R5 che potenzialmente possono influire molto sul costruito del nostro Comune.

 

Con questa mozione desidero pertanto estendere e definire un’area verde minima sia per la zona R3+ sia per la zona R5 e, avvalendomi della facoltà concessa dalla Legge, formulo mediante mozione la seguente proposta di decisione al Consiglio comunale:

 

 

  • l’art. 21 del Regolamento edilizio di Lumino Zona intensiva per l’abitazione R3+ viene modificato nel senso che si inserisce quale parametro edificatorio al cpv. 3 let. a l’area verde minima pari al 40%

 

  • l’art. 22 del Regolamento edilizio di Lumino Zona intensiva per l’abitazione R5 viene modificato nel senso che si inserisce quale parametro edificatorio al cpv. 3 let. a l’area verde minima pari al 40%

 

Ringraziando per la collaborazione, porgo i migliori saluti.

La mozionante