22 Agosto 2021 – Il Comune per la prima volta si dota del nuovo strumento utile ad avvicinare questa fetta di popolazione alla realtà comunale
Da LaRegione
Lumino è un paese per giovani. Il Comune, oltre ad avere il Municipio più giovane del Ticino, vuole avere anche un occhio di riguardo per questa fascia d’età. E proprio per questo motivo ha deciso di dotarsi di una Commissione giovani che vedrà ufficialmente la luce nelle prossime settimane. Una novità per l’ente locale, che per la prima volta si dota di questo strumento ritenendolo utile e ad avvicinare questa fetta della popolazione alla realtà comunale. “L’idea è di dare spazio ai giovani e alle loro idee, con l’intento di coinvolgere persone interessate con diversi profili ed età”, spiega a “laRegione” Enea Monticelli, capo Dicastero giovani, salute e bisogni sociali. Tra questi anche i minorenni (nell’organico ce ne sono due), in modo da avere un contatto diretto con gli adolescenti. Il gruppo è composto da sette membri, tra cui anche il municipale 26enne, con profili ed esperienze diverse. Il nuovo organo consultivo verrà convocato nelle prossime settimane per un primo incontro. L’obiettivo è di trovarsi quattro/cinque volta all’anno per discutere di progetti dedicati ai giovani portati direttamente anche da loro. La commissione che vuole dunque anche essere “propositiva”, è nata su impulso dello stesso Monticelli che per questioni “anagrafiche e di sensibilità sociale” ha caldeggiato il progetto. “L’obiettivo è che i giovani si sentano coinvolti nel processo decisionale del Comune dove vivono e che ci aiutino attivamente a comprendere al meglio le loro esigenze”, sottolinea il nostro interlocutore. A Lumino i giovani tra i 14 e i 20 anni sono circa 150.
Spesso dimenticati, i giovani rappresentano il nostro futuro e le generazioni di domani. La politica giovanile va dunque costruita con le ragazze e i ragazzi nel loro interesse.
Uno spazio per socializzare
Su quali idee concretamente si potrebbe puntare? Tra quelle citate da Monticelli vi è l’ipotesi di istituire un Consiglio comunale dei giovani, così da coinvolgerli nelle decisioni del Comune, come la collaborazione con la Città di Bellinzona per estendere anche a Lumino la possibilità di usufruire sul territorio della pista itinerante pumptrack per biciclette, pattini, skateboard e monopattini. Alcuni giovani luminesi hanno inoltre espresso la volontà di poter disporre di uno spazio loro dedicato dove poter svolgere attività di svago e socializzazione. Una questione su cui il Municipio si chinerà per valutare se vi sono delle possibilità e di che tipo. “L’auspicio è che siano proprio i giovani a portare dei progetti all’attenzione del Municipio e dell’operatrice sociale”, rileva Monticelli.
L’Operatrice sociale, figura chiave per favorire il dialogo
Quest’ultima è una figura chiave per una politica sociale orientata ai giovani sul territorio. Entrata in carica a inizio agosto, in collaborazione con il Comune di Arbedo-Castione, fungerà da antenna per captare bisogni, situazioni di disagio e richieste espresse dai giovani, facendo da tramite con il Municipio e facilitando la realizzazione di progetti concreti. Oltre a essere punti di riferimento presenti in cancelleria, dove la popolazione può avanzare varie richieste di sostegno, la presenza i questa figura sarà anche sul territorio. In modo da incontrare le persone, parlare con loro e comprendere a fondo il contesto sociale del paese.
A causa del nubifragio che lo scorso 7 agosto ha colpito il Bellinzonese e anche Lumino, nelle scorse settimane l’operatrice sociale si è concentrata soprattutto nel fornire supporto alla popolazione più anziana colpita dai disagi legati all’evento. Prossimamente operatrice e Municipio incontreranno i giovani del paese per presentarsi e per spiegare che c’è volontà di ascolto e di collaborazione.
Inoltre, dal momento che, per motivi di studio e di svago, i giovani di Lumino trascorrono diverso tempo nel distretto di Bellinzona, Enea Monticelli spiega che vi sono già state delle prime timide prese di contatto informali con la Città per capire se sia possibile instaurare delle collaborazioni in questo ambito.